Gli obiettivi ambientali dei tre nuovi progetti che la Regione Lazio dovrà perseguire nel programma LIFE, promosso dall’unione Europea, sono: preservare l’ambiente naturale destinato al pascolo, eliminare l’arsenico dall’acqua usando un sottoprodotto dell’industria dell’olio d’oliva, ridurre l’uso di biocidi per debellare i parassiti urbani.
In totale l’Unione Europea ha stanziato per i ben 29 progetti nazionali – rivolti unicamente al clima e all’ambiente – quasi 46 milioni di euro.
Scopriamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche principali del programma LIFE e, soprattutto, cerchiamo di fare chiarezza sui tre obiettivi ambientali e climatici che dovrà rispettare la Regione Lazio entro il 2027.
Il programma LIFE
Il programma LIFE – nato nel 1992 – è uno strumento finanziario promosso dall’Unione Europea, che servirà per la programmazione attuale (2021 – 2027) a conseguire gli ambiziosi obiettivi del Green Deal europeo.
Il progetto si articola in due settori: “Ambiente” e “Azione per il clima”. Il settore “Ambiente” comprende a sua volta i sottoprogramma “Natura e biodiversità” ed “Economia circolare e qualità della vita”. Il settore “Azione per il clima”, invece, include i sottoprogramma “Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici” e “Transizione all’energia pulita”.
Dal principio fino ad oggi, sono stati cofinanziati circa 4000 progetti nel continente europeo, pari a circa 3,1 miliardi di euro in totale.
Il nuovo programma LIFE 2021 – 2027
Con l’avvento del 2021 è iniziato anche il nuovo periodo del progetto LIFE 2021 – 2027. Nello specifico l’Unione Europea ha erogato ben 5,45 miliardi di euro, incrementando così i fondi di 1,95 miliardi di euro rispetto al periodo 2014 – 2020.
I finanziamenti si concentreranno sulla tutela ambientale, sulla mitigazione dei cambiamenti climatici, sulla transizione verso l’energia pulita, sull’interruzione e l’inversione del processo di perdita di biodiversità, e infine sull’aumento dell’energie rinnovabili.
Non solo. Avranno priorità assoluta gli obiettivi climatici, per i quali la Commissione Europea ha riservato almeno il 25% della spesa totale dei fondi. A titolo compensativo, si prefigureranno, invece, alcuni risparmi per la Politica Agricola Comune (PAC) e per la politica di coesione.
Per l’Unione Europea sarà davvero importante raggiungere gli obiettivi climatici, in quanto contemporaneamente si mirerebbe anche al grande traguardo delle “emissioni zero” entro il 2050.
In questo discorso, un ruolo di primaria importanza lo avrà l’Italia. Come accennato prima, il Lazio beneficerà dei fondi del programma europeo, che a sua volta si dividerà nel progetto LIFE Grace, LIFE Bioas e LIFE Biorem.
Andiamo nel dettaglio.
Il programma LIFE in Lazio
Il primo proposito della Regione Lazio sarà preservare l’ambiente naturale destinato al pascolo.
Per il raggiungimento di tale obiettivo, l’agenzia regionale Arsial – che gestirà il progetto LIFE Grace – cercherà di promuovere la conservazione di habitat semi – naturali sostenendo il pascolo di razze autoctone resistenti di bovini, cavalli e capre.
Il secondo proposito della Regione Lazio sarà eliminare l’arsenico dall’acqua usando un sottoprodotto dell’industria dell’olio d’oliva.
Per il raggiungimento di tale obiettivo, sarà invece il team di LIFE Bioas – coordinato dalla società spin – off “Eco Recycling” – a produrre un innovativo bio – adsorbente. Necessario per rimuovere l’arsenico dall’acqua contaminata, usando così la sansa di oliva carbonizzata.
Il terzo proposito della Regione Lazio sarà ridurre l’uso di biocidi per debellare i parassiti urbani.
Infine, per il raggiungimento dell’ultimo obiettivo, LIFE Biorepem promuoverà un modello di gestione ecologico per la disinfestazione di Fiumicino (Lazio) e Francavilla a Mare (Abruzzo).
Ce la faranno gli Stati membri dell’Unione Europea – compreso il Lazio e l’Italia in generale – a raggiungere gli obiettivi del Programma LIFE? Speriamo di sì, visto il delicato momento storico.