mercoledì , 31 Maggio 2023
etichetta energetica per gli elettrodomestici
Foto di SourceAndPixel da Pixabay

La nuova etichetta energetica per gli elettrodomestici: tutto ciò che c’è da sapere

doL’Unione europea ha introdotto in tutti i Paesi membri la nuova etichetta energetica per gli elettrodomestici. Da pochissimi giorni la scala corrente dalla A+++ alla G è stata sostituita da una più semplice e intuitiva per il consumatore: si va dalla A alla G (senza il simbolo +), con i colori dal verde al rosso.

Dal 1 al 18 marzo, dunque, i venditori dovranno introdurre le nuove etichette per i primi gruppi di prodotti. E cioè per cinque categorie: lavastoviglie, lavatrici, frigoriferi, tv, display e dal primo settembre anche per le lampadine.

La vecchia etichetta energetica per gli elettrodomestici

Fin dalla sua nascita, nel 1994, l’etichetta energetica è stata una delle iniziative più di successo dell’Ue. Nel corso degli ultimi 25 anni l’efficienza energetica (di alcuni prodotti) è migliorata dell’80%. Raggiungendo – in alcuni casi – un risparmio dei costi di alcune centinaia di euro durante la vita dell’articolo.

La vecchia etichetta, però, era ormai a fine corsa nonostante i continui aggiornamenti. Per alcune categorie la “A” già da tempo non era più sufficiente per descrivere i modelli maggiormente efficienti ed era stato necessario aggiungere la A+, A++ o A+++.

Allo stesso tempo, le classi inferiori – come E, F e G – sono state gradualmente eliminate a causa delle specifiche di progettazione ormai inadeguate diventando così rare da non essere più necessarie.

La nuova etichetta energetica per gli elettrodomestici

La nuova scala comporterà una maggiore differenziazione tra i prodotti che, con l’attuale classificazione, compaiono tutti nelle stesse categorie.

Ciò significa che un frigorifero che ora ha un’etichetta A+++ potrebbe rientrare nella categoria C, anche se ha le stesse caratteristiche di efficienza energetica di prima.

Il principio fondamentale è che all’inizio nessun apparecchio rientrerà nella categoria A. E che solo pochi avranno l’etichetta B e C, in modo da incentivare l’invenzione e lo sviluppo di nuovi prodotti più efficienti dal punto di vista energetico.

Il codice QR

Tutti i prodotti che riportano la nuova etichetta saranno registrati in un nuovo database dei prodotti dell’Unione europea (EPREL), che fornisce informazioni aggiuntive. I consumatori possono accedervi attraverso il QR code riportato sulla nuova etichetta.

Per conoscere i consumi degli elettrodomestici coinvolti nel cambio di etichetta e i risparmi che si possono ottenere scegliendo prodotti a maggiore efficienza, Altroconsumo ha sviluppato e messo a disposizione un calcolatore ad hoc.

La lettera A

L’etichetta energetica è riconosciuta dal 93% dei consumatori. Il 79% ne tiene conto al momento di acquistare elettrodomestici nuovi, come si legge nel numero speciale 492 di Eurobarometro.

È stata una fonte di ispirazione per etichette analoghe per edifici, automobili e prodotti alimentari e per i legislatori, anche al di fuori dell’Unione europea. In Italia, secondo un’indagine di Gfk realizzata per LG, il 66% del campione intervistato vede l’efficienza energetica in testa ai parametri rilevanti nell’acquisto di un elettrodomestico.

La transizione da un sistema all’altro

Confondersi i primi tempi è facile. Per aiutare i consumatori nella transizione fra i due sistemi sono stati messi in campo due progetti.

Il primo, Belt – Boost Energy Label Take up – promosso da Altroconsumo, Citta Metropolitana di Bologna e Erion, offre training, guide tecniche, workshop ed eventi volti a rendere chiaro e pratico per tutti l’utilizzo di questo nuovo sistema.

Il secondo, Label 20, promosso da Eliante e Legambiente, è un’iniziativa internazionale partita nel 2019 e finanziata dalla Commissione europea attraverso il programma Horizon 2020. Il suo scopo è quello di fornire ai consumatori, venditori e produttori informazioni efficaci sulle nuove etichette energetiche dell’Unione Europea per gli elettrodomestici e supportare tutte le parti interessate nella transizione verso le nuove etichette.

C’è bisogno di modifiche legislative

Questa nuova introduzione costituisce l’occasione di raggiungere risultati ancora più soddisfacenti. Ed incentiva i produttori a creare prodotti ancora più innovativi ed efficienti dal punto di vista energetico.

Ma le associazioni sottolineano che richiede però alcuni cambiamenti anche a livello legislativo. La normativa attuale per l’ottenimento del Bonus mobili ed elettrodomestici, facendo riferimento alla vecchia etichettatura, incentiva gli elettrodomestici dalla classe A+ (o almeno dalla classe A per lavasciuga e forni) in su. Per quei prodotti immessi sul mercato a partire da oggi con la nuova etichetta, manca ancora una chiara indicazione da parte della Agenzia delle Entrate.

Una cosa va aggiunta. La nuova etichetta energetica dovrà convivere con quella vecchia ancora a lungo. I modelli di prodotti vecchi potrebbero mostrare l’etichetta precedente, opzione consentita sino a fine novembre 2021. Successivamente non potranno più essere venduti.

Questa iniziativa aiuterà i consumatori a rispettare di più l’ambiente?

 

Anna Gaia Cavallo

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