L’Italia è tra i primi paesi europei per produzione e consumo di olio bio. Che sia l’era del biologico, è ormai chiaro a tutti. I numeri parlano da soli. Dal 2010 ad oggi sono più di 800mila gli ettari che si sono convertiti al biologico, con una crescita percentuale negli ultimi sette anni del 71%. E questo solo dal lato del produttore. Da quello del consumatore sappiamo che l’attenzione verso il biologico – e verso tutto ciò che è salutare – è altissima. Tanto che le vendite nell’ultimo sono aumentate del 4,4% rispetto all’anno precedente.
Nello specifico, anche i numeri dell’olio bio sono impressionanti. La vendita è aumentata del +9,6 %. La produzione è cresciuta soprattutto al Centro – Sud Italia (in primis in Puglia e Calabria).
Olio bio
Quando un olio extravergine di oliva si può definire biologico? Quando la sua produzione è ottenuta rispettando le direttive del regolamento Ue sulla produzione bio.
L’olio biologico fa riferimento a metodi di produzione e coltivazione agricola che impiegano solo sostanze naturali. Infatti è severamente vietato l’uso di sostanze di sintesi chimica, come concimi, diserbanti, insetticidi. Il valore dell’olio biologico sta nel fatto della coltivazione della pianta più che la sua trasformazione.
Coltivazioni di ulivo convertite al biologico
La superficie di coltivazioni di ulivo convertite al biologico sfiora i 242.708 ettari, con una crescita del 1,5% rispetto all’anno precedente.
La Puglia (73.200 ettari) e la Calabria (71.007 ettari) da sole producono poco più del 60% dell’intera produzione di olio biologico nazionale.
Consumi di olio biologico
Anche i dati sui consumi dell’olio biologico in Italia segnalano importanti indici di crescita. Con un +9,6% rispetto all’anno precedente, con un incremento generalizzato per tutte le referenze biologiche vendute nella grande distribuzione e nei negozi specializzati.
Una stima della crescita del mercato di olio bio
Nell’analizzare i numeri stimati di crescita del mercato italiano dell’olio biologico sul periodo 2020 – 2026, il CAGR (Compound Annual Growth Rate) – il tasso annuo di crescita composito – indica chiaramente che si è dinanzi ad una crescita esponenziale dell’oro verde bio.
Parliamo di una crescita del 10% nel 2020. Che arriverà al 18% nel 2026.
Questo è un ottimo segno. Ormai è chiara la convenienza del biologico, sia per l’uomo, che per il Pianeta.
Fonte: Guidabio