Scala dei Turchi è stata imbrattata la settimana scorsa con vernice e polvere rossa. Tra i luoghi più belli e suggestivi della Sicilia, una parte della scogliera è stata oggetto di vandalizazzione per il “piacere di farlo”.
Grazie all’immediato supporto di due funzionari della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, dei tecnici del Comune di Realmonte in sinergia con alcuni volontari di “Mareamico” delegazione di Agrigento, il luogo è stato ripulito.
Per ripristinare la bellezza del paesaggio bistrattato, l’intero gruppo ha prima aspirato la polvere rossa, e poi ha ripulito l’area con l’aiuto di una idropulitrice.
Scopriamo nel dettaglio la vicenda sulla Scala dei Turchi.
I dettagli dello “sfregio”
La scala di Turchi è una delle scogliere più belle della Regione Sicilia; meta ogni anno di turisti provenienti da ogni dove del mondo, è stata anche proposta per la candidatura a patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.
Proprio per i motivi appena citati, risulta ancora più agghiacciante il gesto di mero deturpamento ambientale. Gli “assassini della bellezza naturalistica” hanno usato il colore rosso per sfregiare la Scala dei Turchi, quasi a voler rimarcare un atto profano.
Nello specifico, tali soggetti, sembra, si siano arrampicati sui gradoni di roccia della Scala dei Turchi, deturpando il promontorio immacolato al confine tra Realmonte e Porto Empedocle; la famosa Vìgata dei romanzi del noto scrittore Andrea Camilleri. Il reato ipotizzato a carico di ignoti è di danneggiamento di beni avente valore paesaggistico.
Dopo cinque giorni di indagini, per fortuna, i carabinieri di Realmonte e di Agrigento, hanno scoperto i responsabili. Si tratterebbe di due uomini siciliani, maggiorenni, di cui uno di loro in passato avrebbe fatto esplodere nel 2002, una bombala di gas nella metropolitana di Milano. Non solo. Lo stesso avrebbe anche danneggiato la Valle dei Templi e la casa di Pirandello.
Il commento del Governatore della Regione Sicilia
A tal proposito, il Governatore siciliano Nello Musumeci ha dichiarato, prima dell’identificazione dei responsabili:
“La Regione Sicilia – ha spiegato il Governatore Nello Musumeci – si è subito attivata, assieme al Comune, con le sue strutture sul territorio, per mettere in sicurezza e ripulire l’area danneggiata, dopo il vile atto di vandalismo di ieri. Dalla Soprintendenza e dalla Protezione civile di Agrigento ricevo messaggi rassicuranti circa il ripristino della scogliera. Il materiale rosso sversato è riconducibile a ossido di ferro in polvere e questo non ha costituito per fortuna un grosso rischio“.
Vedere imbrattata di vernice rossa, la Scala dei Turchi, che prende il nome dai pirati Saraceni chiamati impropriamente “Turchi”, è stato davvero un duro colpo.