Accumuli di rifiuti sulle spiagge campane, scatta l’allarme nella nostra Regione da parte di Legambiente.
In Campania per ogni 100 metri di spiaggia sono presenti in media ben 827 rifiuti. Parliamo, nello specifico, di otto rifiuti ogni passo umano. Un livello a dir poco sproporzionato rispetto alle regole prefissate dall’Unione Europea, che indica la tolleranza a 20 rifiuti abbandonati ogni 100 metri lineari di costa.
A reclamare la sentita preoccupazione è stata anche Legambiente Campania, che nell’indagine “Beach Litter 2022” ha monitorato l’andamento di 13 spiagge tra le province di Napoli, Caserta e Salerno.
Scopriamo di più sui dati elaborati dall’associazione ambientalista.
Rifiuti sulle spiagge campane: i dati di Legambiente
Tra le spiagge investigate da “Beach Litter 2022” il numero più alto di pattume spiaggiato è stato trovato sulla foce del Garigliano, nel comune di Sessa Aurunca (Caserta). Parliamo di 2.770 di rifiuti, pari al 25,8% del totale.
A seguire la spiaggia delle Monachelle nel comune di Pozzuoli (Napoli) con 2.435 rifiuti (22,6% del totale); terzo posto per quella libera di Vietri sul Mare (Salerno) con 1.043 rifiuti (9,7% del totale).
Come già detto, la media censita è di circa 800 rifiuti per ogni 100 metri di spiaggia, di cui l’84% è composto da plastica e il 46% dagli oggetti monouso. Alcuni di questi ultimi, tra le altre cose, sono stati anche messi al bando dall’Unione Europea con la Direttiva SUP. Nello specifico si tratta di: bastoncini cotonati, cannucce e agitatori per cocktail, contenitori per alimenti destinati anche all’asporto.
Questo è quanto è emerso dal dossier “Beach Litter 2022”, realizzato dai circoli campani di Legambiente, che nel weekend del 13 e 15 maggio si sono riuniti per ripulire i litorali regionali. L’iniziativa, che è stata ben accolta, ha preso il nome di “Spiagge e Fondali Puliti”.
Ma nello specifico, quali sono stati gli oggetti maggiormente raccolti?
La plastica, il peggior “alleato” delle spiagge ma non il solo
La maggior parte dei rifiuti sulle spiagge campane coincide con 10 tipologie di oggetti (sulle 175 categorie totali).
Sulle coste nostrane, al primo posto, sono stati raccolti frammenti di plastica con una dimensione compresa tra 2,5 e 50 cm (14,7% del totale). A seguire: mozziconi di sigarette (l’8,5%) e pezzi di polistirolo (dimensione 2,5-50cm) pari all’8,4%.
Non solo. Tra i più presenti anche i tappi e i coperchi in plastica (7,9%) e le stoviglie usa e getta (6,1%).
Al sesto posto di questa interminabile top ten troviamo bottiglie e contenitori in plastica per bevande (4,8%); reti o sacchi per mitili o ostriche (4,7%), seguite dai cotton fioc in plastica (4,5%). Il nono posto è stato occupato da oggetti e frammenti in plastica espansa (non di polistirolo) con il 2,0%. A chiudere la classifica ciò che viene definito “altre bottiglie e contenitori in plastica” (1,9%).
Infine, nel fine settimana scorso, nella città di Salerno, i volontari di Legambiente, insieme ai dipendenti della Centrale del Latte, hanno ripulito la spiaggia del Lungomare Marconi. Un evento davvero unico e molto proficuo per le nostre amate spiagge.
Fonti: Legambiente.it; Fanpage.it; Quotidiano.net