Il nostro rapporto con gli alimenti è istintivo: mangiamo ciò che ci piace, ciò che crediamo possa essere salutare, facendo attenzione magari soltanto all’apporto calorico, qualora ovviamente non ci siano persone soggette ad allergie ed intolleranze alimentari, per cui è richiesta una maggiore accortezza. Insomma, il cibo è per la maggior parte di noi qualcosa a cui ci approcciamo in maniera del tutto naturale.
Tuttavia, è bene far attenzione: tenersi informati su quanto concerne le ultime allerte alimentari è importantissimo, soprattutto per quanto riguarda casi più delicati. I rischi sono dietro l’angolo e in taluni momenti possono essere estremamente pericolosi, con complicazioni che conducono addirittura alla morte.
Secondo i dati Istat, ad esempio, negli ultimi 40 anni i soggetti allergici e intolleranti ad alcuni tipi di alimenti si sono triplicati. Negli anni Ottanta, infatti, ne soffriva solo il 2,9% della popolazione, ad oggi il dato è salito al 12,7%.
Scopriamo, quindi, la differenza tra allergie e intolleranze alimentari e l’importanza di essere sempre vigili quando si leggono le indicazioni.
I dati sulle allergie alimentari
Circa il 4% della popolazione adulta è affetta da allergie e intolleranze alimentari, ma la maggior incidenza coinvolge i bambini, pari al 6-8%. Nei primi tre anni di vita le allergie sono più comuni, ma esse possono presentarsi a qualsiasi età. Le allergie alimentari sono dovute a una reazione immunologica verso proteine contenute nei vari alimenti, chiamate allergeni. Sono coinvolte le IgE, anticorpi specifici della reazione allergica, e possono manifestarsi attraverso lievi pruriti o comparsa di arrossamenti e papule nel cavo orale fino alle reazioni più gravi, come lo shock anafilattico.
La mozzarella: latticino non per tutti
Le intolleranze alimentari sono dovute a una reazione anomala dell’organismo, a una sostanza estranea, ma senza l’intervento da parte del sistema immunitario.
Uno degli alimenti maggiormente consumati sulle nostre tavole è sicuramente la mozzarella, utilizzata in differenti ricette. Essendo ovviamente prodotta con latte vaccino o di bufala, la mozzarella contiene un componente che a cui non tutti sono tolleranti: il lattosio.
Il lattosio è un macronutriente che costituisce il latte. Ha una funzione energetica ed è formato da due zuccheri, galattosio e glucosio. L’intolleranza al lattosio scatena nei soggetti che ne sono affetti meteorismo, gonfiore addominale, diarrea, nausea. In questi soggetti, infatti, il lattosio, non digerito, resta intrappolato nel tratto intestinale e inizia a fermentare.
Esistono, tuttavia, alcuni prodotti senza lattosio, ma è qui che si nasconde l’insidia. Ad esempio, i bocconcini di mozzarella senza lattosio a marchio Selex sono stati recentemente ritirati dal mercato poiché, a causa di un errore di confezionamento, sono stati inseriti nei pacchetti bocconcini contenenti lattosio.
È bene quindi essere assai prudenti nella scelta dei nostri alimenti poiché una mera disattenzione potrebbe essere causa di spiacevoli conseguenze.
Fonte: Moderna2020.it
Stefano Cortese