sabato , 2 Dicembre 2023
Fonte: TatsuoTabei (Wikipedia)

Museo Darwin Dohrn: luogo della Biodiversità e dell’Evoluzione nella Villa Comunale di Napoli

Il Museo Darwin Dohrn (DaDoM) mette in risalto gli studi tra Anton Dohrn e Charles Darwin; tutto nel cuore pulsante della città di Napoli

Inaugurato all’inizio del mese di dicembre 2021, la struttura, insieme alla biblioteca del mare, si sviluppa attorno ad un’area di circa 1000 mq all’interno della Villa Comunale di Napoli, nell’ex Circolo della Stampa di Napoli, ossia la Casina del boschetto.

L’obiettivo del Museo è quello di ampliare l’universo della ricerca della Stazione Zoologica a tutti i napoletani e ai vari turisti della città.

Presso il Museo Darwin Dohrn, infatti, si svolgono numerosissime ricerche di biologia e di oceanografia, in maniera interdisciplinare per quanto riguarda i campi della biochimica, biologia molecolare e cellulare, neurobiologia e neurofisiologia, senza trascurare i vari rami dell’ecologia.

A tal proposito, è presente la Vettoria, una nave di ricerca attraverso la quale si rivelano i campionamenti del mare in ambito biologico ed ecologico marino.

La storia

La Stazione zoologica Anton Dohrn, venne fondata nel 1872 dal naturalista e zoologo tedesco Anton Dohrn, per “dimostrare la veridicità della teoria dell’evoluzione di Darwin” attraverso lo studio della vita marina. 

Da considerarsi tra le istituzioni scientifiche napoletane più autorevoli, insieme al R. Orto botanico a via Foria e all’Osservatorio astronomico di Capodimonte, la Stazione zoologica è la prima fondazione di derivazione non borbonica. Lo stesso Dohrn, affascinato dalla città e dalla ricchezza faunistica del golfo, decise che la stazione dovesse essere costruita proprio nei presi del noto Lungomare di Mergellina.

L’acquario di Napoli, con annessa Stazione zoologica, divennero ben presto il cuore pulsante della biologia marina italiana ed europea. Dohrn pensò, nello specifico, che aprire a Napoli un acquario a pagamento avrebbe garantito di pagare il salario ad un assistente permanente. Questo perché il capoluogo di regione, già allora aveva una popolazione ben ricca insieme ad un florido flusso turistico.

La Biblioteca e l’acquario

La biblioteca fu fondata nel 1873, con la donazione di numerosi testi scientifici da parte  proprio di Anton Dohrn.

Attualmente, il plesso culturale conta oltre 90.000 volumi,  ed è caratterizzato da una preziosa collezione dei primi testi scientifici marini e da 180 riviste scientifiche contemporanee.

Completamente rinnovato anche lo storico Acquario nella Stazione Zoologica Anton Dohrn in Villa Comunale. Parliamo del primo acquario pubblico aperto in Italia, e per tale motivo, è considerato tra i più antichi al mondo.  L’Aquarium dell’attuale Museo Darwin Dohrn fu aperto, infatti, al pubblico nel gennaio del 1874. Ed ad oggi è l’unico esempio italiano di acquario ottocentesco.

Una nuova sede a Portici: il centro per le tartarughe marine

La Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli oltre alla storica sede nella Villa Comunale ha aperto, pochi anni fa, anche un grande centro di ricerca e cura per le tartarughe marine. Sito a Portici nello storico complesso dell’ex Macello Borbonico, è il centro per le tartarughe più grande di tutto il Mediterraneo.

Nella sede di Portici, numerosi sono i laboratori di ricerca e di didattica e anche un Ospedale dove curare gli animali feriti. A disposizione: una nursery per i cuccioli nel Centro per Tartarughe Marine. 

Non ci resta che visitare tali bellezze ed imparare ad amarle e a non ignorarle.

Fonti: Wikipedia; Napoli da Vivere; Fondazione Dohrn

Margherita Parascandalo

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