L’Orto botanico di Napoli, comunemente conosciuto anche come Real orto botanico, è una struttura appartenente all’Università Federico II.
Si estende su 12 ettari e nella sua maestosità e bellezza variegata, ospita circa 9000 specie vegetali e 25000 esemplari.
Si trova in via Foria, nelle vicinanze del Real Albergo dei Poveri. L’ingresso è gratuito per i bimbi fino a tre anni, per i disabili e per gli studenti dell’Università Sapienza.
Scopriamo insieme ulteriori dettagli sull’orto botanico di Napoli, quali storia, struttura attuale e programmi in corso.
La storia
Dopo svariati progetti relativi alla costruzione di un Orto Botanico nel cuore di Napoli, a partire dal 1615, fu possibile la sua realizzazione solo durante il decennio francese.
Nel 1807, infatti, con decreto di Giuseppe Bonaparte, la struttura fu costruita su alcuni giardini appartenuti ai Religiosi di Santa Maria della Pace e all’Ospedale di Cava. Si occupò, inoltre, del progetto prima l’architetto Giuliano de Fazio, tra l’altro autore della facciata monumentale e del viale a essa perpendicolare, della stufa temperata, e del viale che porta al Castello. A seguire il collega Gaspare Maria Paoletti, che, invece, realizzò la parte inferiore dell’orto.
Durante la prima direzione di Michele Tenore (1811- 1860), venne data molta importanza sia alla ricerca che alla didattica. Fu proprio in questo periodo storico, che vennero coltivate circa 9000 specie diverse di piante, anche esotiche e anche per uso medico.
Guglielmo Gasparrini, entrato in carica nel 1861, proseguì sulla linea del miglioramento dell’Orto. Nello specifico, cercò di ripristinare le aree danneggiate che versavano in orride condizioni, occupandosi anche piante alpine. Durante la seconda direzione venne costruita anche una nuova serra riscaldata, che risultò proficua per l’Orto Botanico di Napoli e il suo museo.
Venendo ai giorni nostri, invece, il terremoto del 23 novembre 1980 ne conseguì una catastrofe per l’orto botanico. Per fortuna, la struttura vene riutilizzata, durante il periodo di direzione di Giuseppe Caputo, trasformandosi in un rifugio per la popolazione. Anche durante le due grandi guerre mondiali successe la stessa cosa.
A partire dal 1981, per fortuna Paolo De Luca, iniziò l’opera di ricostruzione, grazie alla quale ancora oggi è possibile visitare il luogo.
L’orto botanico di Napoli oggi e cosa vedere
Attualmente, la struttura è organizzata per percorsi e giardini tematici. Vi sono tre aree espositive: una sistematica, una più ecologica e una etno-botanica.
Inoltre, sono presenti percorsi inediti che prevedono la visita di piante velenose, piante da spiaggia, frutteti, campi sperimentali e strutture storiche, come Serra Temperata.
Da non perdere anche il Museo di Etno-botanica e Paleo-botanica, dove è possibile ripercorre l’origine dei gruppi di piante venute alla luce sulla terra nel corso delle varie epoche.
All’interno del Real Orto Botanico di Napoli, durante questa estate, sarà possibile anche partecipare a numerosi eventi.
Scopriamoli insieme.
I prossimi eventi: la rassegna Brividi d’estate
Sul posto, dall’1 luglio al 6 agosto si terrà la rassegna Brividi d’Estate, promossa dal teatro Il Pozzo e Il Pendolo.
Nello specifico, saranno messe in scena nuove produzioni, come Circe di Madeline Miller e I giorni dell’abbandono di Elena Ferrante. A queste si alterneranno spettacoli di grande successo come Vipera, A te, Masaniello, Novecento e Cent’anni di solitudine.
Dall’8 luglio al 6 agosto, tornerà anche la Cena con Delitto.
Info e Prevendita: www.ilpozzoeilpendolo.it
Fonti: Wikipedia; Napolitoday; Ortobotanicodinapoli