venerdì , 22 Settembre 2023
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Oggi si celebra la giornata Mondiale dell’alimentazione con il suo immancabile monito per «Non lasciare nessuno indietro»

La giornata mondiale dell’alimentazione è una ricorrenza che si celebra il 16 ottobre di ogni anno. Nacque per ricordare l’anniversario della data di fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura comunemente conosciuta come FAO, istituita a Québec (Canada) il 16 ottobre 1945.

La ricorrenza ha come obiettivo fare il punto della situazione, per quel che riguarda la nutrizione nel mondo, in modo che possa diventare realmente inclusiva e sostenibile.

Non a caso, il tema scelto dalla FAO per il World Food Day 2022 è «Leave No One Behind», ovvero «Non lasciare nessuno indietro».

Tale finalità (Goal 2) è di massima priorità anche tra i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030: “Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile”. 

Origini della giornata mondiale dell’alimentazione

La giornata mondiale dell’alimentazione fu istituita dai paesi membri della FAO durante la 20° Conferenza Generale dell’Organizzazione, nel lontano novembre del 1979.

La delegazione ungherese, guidata dall’ex ministro ungherese dell’Agricoltura e dell’Alimentazione Pál Romány, suggerì di celebrare la giornata mondiale dell’alimentazione.

Da allora la celebrazione viene osservata ogni anno in più di 150 nazioni. Sensibilizzare l’umanità su problematiche relative a povertà, fame, malnutrizione e sicurezza alimentare è ancora di primaria importanza. Pertanto, il 16 ottobre di ogni anno viene adottato un tema diverso, al fine di fornire un approccio comune e di riflessione ad ampio spettro. 

La maggior parte dei temi ruotano attorno all’agricoltura e a i suoi investimenti, insieme al supporto per l’educazione e la sanità.  Nonostante l’importanza dell’agricoltura come forza trainante nelle economie di sviluppo, questo settore è ancora vacillante. In particolare, gli aiuti esteri all’agricoltura hanno registrato un calo considerevole negli ultimi 20 anni.

 

«Non lasciare nessuno indietro»

«Non lasciare nessuno indietro» è il monito scelto per la Giornata Mondiale dell’alimentazione 2022. 

Una maggiore e migliore distribuzione delle risorse è certamente il primo passo per garantire un pasto e una vita dignitosa a ogni abitante del pianeta. Infatti, il numero delle vittime che è impossibilitato a reagire alla vulnerabilità della povertà cresce sempre di più; guerre, crisi pandemiche, conflitti mondiali, inadeguatezza sociale, tecnologica, ed economica sono le cause di tale squilibrio.

 

I dati sulla fame del mondo

L’ultimo Rapporto sullo Stato della Sicurezza Alimentare e della Nutrizione – Sofi 2022 – evidenzia l’inefficacia negli ultimi anni di eliminare la fame e la malnutrizione. Tale evidenza ci è stata fornita attraverso l’attenta analisi dei dati emersi in un comunicato congiunto delle agenzie Onu Fao, Ifad, Unicef, Wfp e Oms.

I numeri del 2021 testimoniano un incremento di 46 milioni di affamati rispetto al 2020. Inoltre, la guerra in corso in Ucraina sta mettendo in subbuglio le catene di approvvigionamento internazionali. 

Nella fattispecie, oltre 800 milioni di persone soffrono la fame nel mondo e oltre 2 milioni di bambini malnutriti muoiono ogni anno; 50 milioni di persone sono sull’orlo della carestia in ben 45 Paesi.

I finanziamenti umanitari sono diminuiti del 27% nell’ultimo decennio. Nonostante siano in costante aumento i bisogni crescenti per eliminare la fame nel mondo, a causa anche dell’innalzamento dei prezzi anche i costi dell’intervento umanitario sono in netto rialzo.

E in Italia?

In Italia quasi una persona su 10 è in condizione di povertà assoluta. Di queste, 1.3 milioni sono bambini.

Nella civilissima Lombardia ci sono 300 mila poveri e a Milano oltre 13 mila bambini che mangiano un solo pasto al giorno che, nella maggior parte delle volte, viene  consumato a scuola.

Di fronte a questi dati, Azione contro la Fame ha lanciato una mobilitazione per accendere i riflettori sulla crisi alimentare globale in atto, fondamentale per raggiungere insieme l’obiettivo “Fame Zero”.

A tal proposito, è stato installato un grande piatto vuoto in piazza Tre Torri a Milano, presso il quartiere di lusso Citylife. Il montaggio vuole simboleggiare i milioni di piatti che ogni giorno, in tutto il mondo, restano vuoti. A richiamare il titolo della giornata dell’alimentazione, l’appello lanciato da Azione contro la fame nel mondo: #NonLasciamoloVuoto.

 

Il commento della FAO

La malnutrizione è conseguenza diretta dell’attuale scenario globale. La FAO, attraverso i suoi vertici, come si legge dal sito dedicato al 16 ottobre 2022, ha dichiarato:

I Governi, il settore privato, il mondo accademico, la società civile e le singole persone devono collaborare in modo solidale per dare priorità al diritto al cibo; alla sicurezza alimentare, alla nutrizione, alla pace e all’uguaglianza per tutti. In effetti ognuno di noi, compresi i giovani, può adoperarsi per un futuro inclusivo e sostenibile. Dimostrando maggiore empatia e gentilezza nelle azioni quotidiane.

Visti i periodi: utopia o realtà?

Fonti: Vita; la Repubblica; Wikipedia; Nazioni Unite

Margherita Parascandalo

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