Qualità della vita 2022: la crisi legata al periodo pandemico e alla recessione economica, purtroppo hanno ulteriormente contribuito a segnare un divario tra il Mezzogiorno e il resto del Paese.
Tali fenomeni sono stati registrati dal Sole 24 Ore, promotore della 33ª edizione della Qualità della vita. Nello specifico, l’indagine fotografa il livello di benessere nei territori in base a 90 indicatori, di cui ben 40 sono stati aggiornati nell’anno che sta per terminare.
Dalla classifica ufficiale di quest’anno Bologna risulta la città italiana in cui si vive meglio. Si tratta della quinta medaglia d’oro che il capoluogo emiliano riceve dopo quelle conquistate nel 2000, 2004, 2011 e 2020. Sul podio anche Bolzano e Firenze.
Non tutto oro, però, quello che luccica: qual è la condizione in cui versano le grandi città meridionali – e non solo – per quanto concerne l’attuale Qualità della vita? E soprattutto, come si vive nella nostra amata Campania?
Scopriamolo insieme.
La Campania in fondo alla classifica Qualità della Vita 2022
Come già anticipato inizialmente, la situazione legata alla Qualità della vita del 2022, fotografa la ribalta di grandi città come Bolzano e Firenze e la deriva di altre come Napoli o Palermo.
Nel parallelo tra le grandi città italiane, il capoluogo campano è ultimo.
Infatti, sul fronte Giustizia e sicurezza, Napoli è addirittura 104esima – per indice di criminalità – insieme a Salerno, che si trova alla 101esima posizione; situazione doppiamente non incoraggiante per Caserta, che occupa la casella numero 92 e Avellino che si piazza al 74esimo posto. Discorso a parte per Benevento che si classifica al 31esimo posto.
Ultimi posti anche per gli aspetti legati alla Ricchezza e Consumi: Napoli è 92esima, Salerno al centesimo posto, fatta eccezione per Avellino che si classifica alla 78esima posizione.
Anche per quanto concerne la Qualità della vita delle donne, il resoconto su Napoli non è dei migliori. Sul fronte femminile buone notizie, però, per il numero delle donne laureate: Benevento è al primo posto in Italia, Avellino al secondo, Caserta ottava e Salerno quindicesima con Napoli 22esima.
Infine, per quanto riguarda il comparto Affari e Lavoro, la Campania, gode, invece, di una gran numero di start up innovative, di aziende che fanno e-commerce e che sono fondamentali per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile. Un trend positivo, quello campano, che, però, viene bilanciato in negativo dal penultimo posto in Italia per tasso di occupazione e per tutto ciò che è legato alla vita dei bambini e per i giovani che non studiano e non lavorano.
Le difficoltà del Sud per la Qualità della vita 2022
In generale, le posizioni dall’81° alla 107ª sono tutte occupate da province del Sud: Palermo, Catania (91ª), Taranto (101ª) e Reggio Calabria (102ª). Ad esempio, inoltre, Crotone, per il terzo anno ha collezionato record negativi per quanto riguarda Ricchezza e consumi e Cultura e tempo libero.
Risalendo dal fondo, le prime città che migliorano per qualità della vita sono invece quelle del Centro Italia: Latina (80ª) e Frosinone (79ª). Poco più in alto la prima città del Nord è Rovigo, che, attenzione, rispetto al passato scivola al 77° posto perdendo 16 posizioni.
In generale, dai numeri, emerge l’urgenza nel Meridione italiano di investire nel digitale, nelle rinnovabili, nella sanità e nell’istruzione.
Il resto dell’Italia
In vetta alla classifica delle Regioni in cui la qualità della vita risulta tra le migliori, come già detto, troviamo l’Emilia e la Toscana.
Tra le prime dieci città, invece, rientra anche Parma al nono posto e Reggio Emilia che però è un po’ più giù alla 13esima posizione. In cima alla classifica ci sono anche altre tre province toscane: Siena insegue Firenze e arriva al 4° posto (+11 posizioni), mentre Pisa è decima (+12 posizioni). Gli indicatori positivi di tali realtà metropolitane riguardano soprattutto le sezioni Cultura e tempo libero e Ambiente e servizi.
Resta salda la leadership per quanto riguarda la Qualità della vita del Trentino Alto Adige, con il secondo posto per Bolzano e il quinto per Trento.
Situazione differente in Lombardia, che, attenzione, non è nella top ten della classifica: Cremona (11ª +26 posizioni), Bergamo (14ª, +25 posizioni), Sondrio (15ª, + 14 posizioni) e Lodi (49ª, + 8 posizioni). Retrocedono anche Como (-11) e Mantova (-16), Monza e Brianza (-9) nonostante il successo nella seconda edizione dell’indice tematico dedicato alla qualità della vita delle donne.
Peggiorano, in particolare, le performance di Milano, che scivola all’ottavo posto su Ricchezza e consumi; in testa la sezione Affari e lavoro.
Retroscena analogo nel Lazio: Roma perde ben 18 posizioni e si attesta al 31° posto, poco dopo la bella Genova (27ª). Seguono Torino al 40° posto (-9 rispetto al 2021), Palermo all’88esimo posto penalizzata dalla scarsa qualità dell’aria e dall’elevata incidenza di crimini denunciati.
Speriamo in un 2023 più proficuo soprattutto per la nostra Regione.
Fonti: IlSole24ore; IlCorrieredelMezzogiorno; Ottopagine