Secondo il rapporto Fao Urban forestry and urban greening in drylands è necessario che le grandi città in cui la siccità è molto alta, debbano essere trasformate in “oasi urbane verdi”.
Stando a quanto riportato dallo studio, più della metà della popolazione mondiale vive nelle città e si prevede che il 95% della crescita urbana, da qui al 2050, avverrà nel Sud del mondo.
Circa il 35% delle realtà metropolitane nel mondo, come Il Cairo, Città del Messico e Nuova Delhi, sono state costruite su terre aride. In queste città vivono più di 2 miliardi di persone, il 90% delle quali nei Paesi in via di sviluppo.
Che cosa significano questi dati e soprattutto cosa si evince dal rapporto Fao?
Il rapporto Fao
Lo studio è stato prodotto come documento di base per informare il FAO Green Urban Oases Programme, che contribuisce a sua volta all’iniziativa FAO Green Cities lanciata nel 2020.
L’obiettivo è quello di migliorare la resilienza delle città delle zone aride affrontando le sfide climatiche, sanitarie, alimentari ed economiche. Delineando diversi percorsi, al fine di trasformare gli spazi urbani piantando alberi.
Per l’occasione, dal 16 al 20 ottobre 2023, la FAO co-organizzerà a Washington DC il secondo World Forum on Urban Forests, che vedrà come partner della Fao il Politecnico di Milano e la Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale.
A tal proposito, Zhimin Wu, Direttore della divisione forestale della Fao, ha dichiarato:
«Preservare e piantare alberi in queste città ha dimostrato di avere un enorme effetto benefico sulla vita e sulla salute delle persone che vi abitano. E’ possibile farlo anche con la quantità molto limitata di acqua disponibile in queste are».
I dettagli del rapporto
Nel rapporto Fao si legge che «queste città tentacolari e affollate delle zone aride, man mano che crescono, affrontano un alto rischio di crisi sociale, ambientale ed economica. Stanno diventando più caldi e più inquinati e una pressione crescente sulle loro scarse risorse naturali e infrastrutture deboli, rendendole tra i luoghi più vulnerabili al mondo agli shock esterni dovuti agli eventi meteorologici estremi che comporta il cambiamento climatico».
Per tali motivi, preservare e piantare alberi ha un enorme effetto benefico sulla vita e sulla salute delle persone che vi abitano.
I benefici del verde urbano
Il verde urbano può compensare l’impatto della crescita della popolazione urbana sulle zone aride, mitigando le temperature ambientali, purificando l’aria, sequestrando il carbonio e contribuendo alla qualità del suolo e dell’acqua.
Di notevole importanza anche i benefici sulla coesione sociale, sugli aspetti culturali ed economici. In modo da migliorare «il senso di appartenenza, fornire incentivi per incoraggiare la piantumazione di alberi e costruire capacità attraverso l’educazione ambientale, nonché campagne di sensibilizzazione, sono tutti passi fondamentali verso l’impegno pubblico. A livello governativo sono importanti anche politiche solide e la protezione del verde urbano».
Fonti: Rapporto Urban forestry and urban greening in drylands; Greenreport.it