mercoledì , 31 Maggio 2023
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“Daccapo”, un progetto toscano di riuso solidale per ridurre le marginalità economiche

Daccapo è un sistema di riuso solidale che nacque precisamente a Lucca, in Toscana, circa otto fa e che ha come obiettivo trasformare gli oggetti inutilizzati in utili per la vita di tutti i giorni.

Inoltre, promuove l’economia circolare e soprattutto riduce la marginalità economica, favorendo inserimenti lavorativi rivolti a persone provenienti da situazione di svantaggio.

Le cose che si trovano a Daccapo sono inserite in una filiera virtuosa di recupero, riparazione, trasformazione e ricollocazione a prezzi davvero vantaggiosi. 

Scopriamo insieme come nasce  l’intero progetto.

 

Daccapo: un progetto sostenibile e solidale

Nel non troppo lontano 2014, a Lucca e Capannori, nacque l’idea di mettere in piedi un emporio di riuso solidale dal nome “Daccapo”; un vero e proprio progetto gestito dalla cooperativa “Nanina” e supportato dalla Caritas e dai Comuni di Lucca e Capannori.

Oggetti recuperati che, come già sottolineato, sono solitamente destinati in primis alle fasce deboli che ne hanno necessità. Per tale motivo, le sedi principali di Daccapo sono situate in prossimità delle stazioni ecologiche di Ascit e Sistema Ambiente. Perché la peculiarità di questo sistema virtuoso, è rigenerare quei materiali e oggetti che, altrimenti, sarebbero destinati al macero.

Ma quali sono gli oggetti recuperati?

Gli oggetti recuperati

La maggior parte degli oggetti che vengono recuperati sono perlopiù vecchi mobili e indumenti: circa otto tonnellate di vestiti al mese, che vanno selezionati e sanificati prima di poter essere nuovamente commercializzati o distribuiti gratuitamente.

Per quanto riguarda, invece, la falegnameria ogni scarto si trasforma in soluzioni d’arredo sostenibili. Uno staff  creativo, tra designer e falegnami danno vita, quotidianamente, a linee originali e uniche per spazi casalinghi di ogni tipo.

Inoltre, il progetto Daccapo prevede anche per coloro che hanno intenzione di reinventarsi o di perseguire un hobby, di seguire un corso di restyling tutti i martedì dalle 16,00 alle 19,00 insieme alla decoratrice Elisabetta Maestripieri e il pittore Pierluigi Puccini.

La mission quindi è nobile e ben articolata: innescare un sistema virtuoso in termini di economia circolare, creare posti di lavoro e opportunità, anche per quei giovani che hanno intenzione di imparare un mestiere.

Allo stato attuale, infatti, la cooperativa sociale conta quasi trenta dipendenti più decine di volontari dai diciotto ai novantadue anni.

 

Le sedi

Per quanto riguarda le sedi di riferimento a Lammari e Pontetetto c’è un punto di raccolta e laboratorio di riuso solidale, mentre a Coselli solo l’emporio di riuso inerente al vestiario, è situato in viale Europa 105 presso l’isola ecologica Ascit.

A Pontetetto invece vengono trattati tutti i beni e la sede è in via per Vicopelago presso la stazione ecologica di Sistema Ambiente. Infine, anche Coselli in via Stipeti, 33 presso l’isola ecologica di Ascit è una altra sede operativa.

Per ulteriori informazioni e gli orari nel dettaglio, visita il sito ufficiale di Daccapo

Fonte: Sito ufficiale; Italiachecambia 

Margherita Parascandalo

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