Da uno studio dell’Osservatorio Packaging del largo consumo, curato da Nomisma, risulta che il 65% degli italiani sceglie prodotti sostenibili tenendo conto delle confezioni, che devono risultare completamente riciclabili e per il 47% degli intervistati devono anche avere ridotte quantità di plastica.
Grande attenzione, dunque, dal punto di vista ecologico nonostante inflazione e crisi economica, che di certo, non aiutano: il 57% degli italiani chiamati in causa, infatti, tiene conto della sostenibilità del prodotto dalla sua fase di produzione a quella di distribuzione, durante il momento dell’acquisto, cercando di conseguenza di ridurre anche eventuali sprechi.
Il 67% dei nostri connazionali è convinto, però, che anche se l’inflazione rientrasse, i prezzi dei prodotti non torneranno ai livelli normali del passato.
Entriamo maggiormente nel dettaglio, cercando di comprendere in che modo gli italiani cerchino di risparmiare in maniera concreta, restando attenti dal punto di vista ecofriendly.
Gli italiani scelgono prodotti più sostenibili, non solo in base al packaging
Gli italiani sono sempre più attenti al risparmio e alla sostenibilità.
Ci rendiamo conto di questo soprattutto per quanto riguarda la spesa di ogni giorno: il 51% degli abitanti acquista prodotti in offerta, il 45% rinuncia al superfluo, il 58% cerca di ridurre lo sperpero.
Il settore energetico ed idrico sono gli ambiti in cui gli italiani prestano più attenzione: circa l’80% delle famiglie considera energia ed acqua le fonti da risparmiare in misura maggiore. Seguono poi i prodotti alimentari (77%) e i servizi di mobilità (56%).
Per il 92% degli intervistati, il packaging è il principale veicolo di informazioni di sostenibilità. Il 65% dichiara di aver preferito un prodotto rispetto a un altro in quanto la confezione è più sostenibile. Mentre il 19% dei chiamati in causa ha dichiarato di aver smesso di comprare un prodotto a causa di una confezione poco ecologica.
Sotto questo punto di vista, nella maggior parte dei casi, gli italiano preferiscono bevande in cartone (59%) e in vetro (67%).
Una confezione per essere sostenibile, secondo il 58% degli italiani non deve avere overpackaging, ovvero involucri superflui; per il 56% una confezione deve essere completamente riciclabile e per il 47% degli intervistati deve avere ridotte quantità di plastica.
La scelta di prodotti sostenibile è aiutata anche dall’etichetta sulle confezioni.
Riconoscere i prodotti sostenibili dalla confezione: saper leggere le etichette
Per il 54% degli intervistati, la scelta di un prodotto è influenzata dall’utilizzo delle materie prime: per il 48% la scelta ricade sulle modalità di riciclo delle confezioni e per il 38% si considerano il loro impatto sull’ambiente e la catena di produzione e distribuzione (36%).
Vi abbiamo già parlato di come porre attenzione alle etichette affinché un prodotto possa definirsi sostenibile e di come alcune aziende facciano finta di esserlo con pratiche di greenwashing.
Spesso i prodotti vengono spacciati per “amici dell’ambiente” utilizzando termini generici e spesso di difficile comprensione ai consumatori. Si prediligono immagini e colori che inneggiano alla cura della natura.
Un italiano su cinque, di conseguenza, considera le informazioni sulle confezioni e le etichette non soddisfacenti per valutare la sostenibilità di un prodotto. Oltre il 76% degli intervistati preferirebbe immagini e punteggi che indichino quanto siano sostenibili i prodotti e le confezioni. Attenzione, quindi: un prodotto davvero sostenibile è certificato da determinati enti.
Non facciamoci ingannare dalle confezioni super risparmio: maggior plastica e minor frequenza di acquisto non è simbolo di sostenibilità.
Di Morena Motariello
Fonti: La Repubblica