Si è conclusa la prima giornata della VI edizione di Med- Limes, “ai Confini del Mediterraneo”.
Tra i principali ospiti del forum di stamattina, che si è tenuto presso il Teatro delle Ancelle del Sacro Cuore Santa Caterina Volpicelli, dal titolo “Città e consumi sostenibili”, abbiamo avuto il piacere di avere alla nostra attenzione, oltre alla Dottoressa Dina Bianco, gli alunni delle classi IV B, IV A e V B del Convitto Nazionale T. Tasso – Istituto Professionale “F. Trani” di Salerno , gli studenti dell’IIS “Giovanni XXIII” di Salerno, all’interno del progetto Tender Nave Italia, coordinato dalla Professoressa Spinelli e gli alunni della IV T del Liceo Scientifico deIl’ISIS “Publio Virgilio Marone” di Mercato San Severino.
Durante il dibattito la Dottoressa Bianco ci ha parlato di cosmetici e di integratori, prodotti presenti quotidianamente nella nostra vita e che è giusto prediligere accuratamente se selezionati in maniera del tutto naturale, come da piante o da fiori.
Per parlare di ecosostenibilità e rispetto dell’ambiente – ci spiega la cosmetologa – è necessario che il loro utilizzo non leda la sostenibilità circostante, contaminando, ad esempio, le falde acquifere. Nel momento in cui sussistono tali presupposti, possiamo definire il cosmetico ecobiologico. Stesso discorso anche per l’integratore vegano, che è definito testualmente solo se composto unicamente da sostanze naturali, in rispetto con l’ambiente, dalla loro fase di produzione a quella dell’acquisto e dello smaltimento finale. Bianco ha inoltre, ricordato, attraverso la sua testimonianza personale, che anche dal dolore, legato, ad esempio, ad un carcinoma che l’ha colpita durante l’adolescenza, può, ricordando De André, “nascere un fiore”: prevenzione in prima linea e quindi attenzione alla epigenetica, intesa come l’insieme delle nostre abitudini in relazione anche al luogo in cui viviamo, che va, indirettamente a contaminare l’atteggiamento dei nostri geni.
Nella seconda fase dialogativa, hanno preso la parola gli studenti del Convitto Nazionale T. Tasso – Istituto Professionale “F. Trani” di Salerno, che oltre ad esporre in mostra degli abiti da loro realizzati, attraverso i principi del riciclo creativo, hanno ribadito quanto sia importante per le nuove generazioni destare massima attenzione nei riguardi del riuso. Stop al fast fashion di cui sono promotrici inconsapevolmente, e non, molte case di moda. Più vintage, recupero e sostenibilità. Ricordiamo che i ragazzi dell’istituto salernitano sono da sempre attenti alla moda (e alla sua annessa sostenibilità), in quanto questa è oggetto di ricerca, nonché indirizzo curriculare dei tanti ragazzi iscritti alla scuola in questione.
Dopo il taglio del nastro all’Arco Catalano con il Presidente D’Antonio, gli alunni tutti hanno visionato, anche presso la sede della Associazione Art.tre, i trenta cortometraggi finalisti, che sono stati votati in qualità di Giuria giovani, in vista poi della premiazione finale, che si terrà domenica pomeriggio.
Un plauso anche agli alunni di Nave Italia capitanati dalla Professoressa Maria Cristina Spinelli, che ha portato all’attenzione dei partecipanti, con estrema forza e veemenza, la sua testimonianza pregnante di umanità, nata unendo sinergicamente più progetti e mondi scolastici in maniera del tutto trasversale. “Non lasciamo nessuno indietro”: questo il suo corale e pragmatico appello ai presenti.
Vi aspettiamo domani per la seconda giornata di Med-Limes, “Ai confini del Mediterraneo”.