venerdì , 22 Settembre 2023
Fonte: www.asvis.it

Il 19 ottobre la presentazione del Rapporto ASviS 2023 sullo sviluppo sostenibile. Ecco i dettagli

Giunto alla sua ottava edizione, il Rapporto ASviS “L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile” evidenzia progressi e ritardi del nostro Paese verso il raggiungimento dei 17 Goal dell’Agenda 2030. E identifica gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del modello di sviluppo.

I contenuti del documento saranno illustrati in conferenza giovedì 19 ottobre 2023, alle 11.00, presso la Sala dell’Acquario romano in Piazza Manfredo Fanti 47 a Roma e in diretta streaming, a istituzioni, a esperte ed esperti, e al grande pubblico. Interverranno per l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile il direttore scientifico, Enrico Giovannini, e i presidenti, Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini, in dialogo con le istituzioni.

Il rapporto Asvis 2023 

Il Rapporto 2023, grazie al contributo dei mille esperti ed esperte delle oltre 320 organizzazioni aderenti all’Alleanza, fornisce un quadro delle iniziative introdotte nel mondo, in Europa e in Italia a favore dello sviluppo sostenibile, permettendo di fare una valutazione ragionata a metà del percorso dell’Agenda 2030, individuando le aree che richiederanno interventi decisi, tramite proposte articolate dai Gruppi di lavoro dell’Alleanza.

Per consentire all’Italia di attuare l’Agenda 2030, firmata da 193 Paesi delle Nazioni unite, è necessario infatti modificare significativamente le politiche pubbliche, nazionali ed europee, le strategie del settore privato e i comportamenti individuali e collettivi. L’urgenza è dettata dalle numerose crisi, a partire dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, che hanno pesato negativamente sugli sforzi fatti dal 2015 a oggi.

 

L’Italia e l’Agenda 2030

Secondo il Sustainable development solutions network, attualmente, l’Italia è al diciannovesimo posto su 38 Paesi, tra i ventisette della Ue e quelli con cui Bruxelles ha accordi di associazione. Un passo in avanti rispetto alla 23esima posizione del 2021, con un punteggio di 70,6 sotto la media Ue di 72 e lontana dalla Finlandia sul podio con 81,7 punti.

Tra il 2010 e il 2021 l’Italia ha registrato miglioramenti dall’accesso a una corretta alimentazione a un’agricoltura più sostenibile (Goal 2) passando per salute (Goal 3), istruzione (Goal 4), uguaglianza di genere (Goal 5); sostenibilità del sistema energetico ( Goal 7), innovazione ( Goal 9), consumo e produzione responsabili (Goal 12) e lotta ai cambiamenti climatici (Goal 13).

Il nostro Paese appare, però, ancora lontano dalla meta su lotta alla povertà (Goal 1), risorse idriche ( Goal 6), ecosistema terrestre (Goal 15), giustizia (Goal 16) e cooperazione internazionale (Goal 17). Non solo. Se si restringe il focus al 2019-2021, proprio sulla lotta alla povertà si è registrato l’arretramento più significativo.

Il programma del Rapporto ASviS 2023

Il programma, che verrà riferito nei dettagli nei giorni a seguire, attualmente è il seguente:

 

 

 

 

 

Redazione

Fonti: Comunicato Stampa AsVis; Il Sole24 Ore 

 

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