L’acqua è un elemento fondamentale alla nostra vita e al pianeta, ma è necessario pensare a un risparmio idrico. Infatti, c’è chi crede sia una risorsa illimitata, anche se a causa dell’alta industrializzazione e all’agricoltura avanzata, possiamo oggi considerarla una risorsa limitata.
Con un uso intelligente delle acque possiamo ottenere un risparmio idrico a favore dell’ambiente e dell’economia.
L’ultimo rapporto mondiale delle Nazioni Unite ci informa del fatto che nel 2030 il mondo potrebbe soffrire di una carenza d’acqua del 40%.Infatti, l’acqua potabile si sta progressivamente riducendo a causa dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici, della crescita demografica e al crescente bisogno di essa in campo industriale e agricolo.
L’acqua presente sulla Terra è di circa 1.400 milioni di chilometri cubi, ma solo il 2,5% si può teoricamente definire potabile. Il 97,5% che rimane fa parte degli oceani e dei mari.
Risparmio idrico in casa per un beneficio anche economico
Si stima che ogni italiano consumi ogni giorno circa 200 litri d’acqua, quantità che si potrebbe più che dimezzare avendo gli stessi comfort.
Un risparmio idrico che gioverebbe non solo all’economia, ma anche all’ambiente. Infatti l’industria dell’acqua è responsabile di circa il 2% dei consumi energetici nazionali. Si calcola che gli italiani, in una famiglia di 3 persone, consumino ogni anno circa 190 metri cubi di acqua.
Secondo i dati Istat, la cifra media spesa nel 2021 dalle famiglie italiane, per nuclei di 3 persone, è stata di 460 euro, con un aumento del 2,6% rispetto al 2020. Con un uso più consapevole dell’acqua, la quantità annua si potrebbe quantificare intorno i 150 metri cubi; un risparmio di 40 metri cubi di acqua che in bolletta si traduce in un risparmio di circa 130 euro.
I consigli pratici
Ci sono alcuni accorgimenti, anche piccoli, da attuare affinché si possa avere un risparmio idrico ed economico.
Ad esempio lavarsi i denti lasciando scorrere il rubinetto fa consumare 20 litri di acqua; lavare i piatti a mano fa consumare 40 litri di acqua, rispetto i circa 10 della lavastoviglie (dipende anche dalla classe energetica, ma il massimo si aggira intorno i 15); sciacquare frutta e verdura in una bacinella invece che sotto acqua corrente è un altro ottimo modo per risparmiare acqua; preferire la doccia al bagno ci fa consumare la metà di acqua: dai 120 ai 160 litri, mentre una doccia di “ideali” 8 minuti, ne fa consumare circa 80. Infine, riutilizzare l’acqua di cottura per lavare i piatti o innaffiare piante, è un altro accorgimento da considerare per evitare sprechi.
Molto importante è anche controllare che nessun rubinetto in casa perda: si stima che i guasti alle tubature facciano spendere e sprecare il 22% in più di risorse e soldi. Dove e quando possibile, sarebbe ideale non scaricare troppo spesso lo sciacquone del water. Ogni volta che lo si aziona vengono erogati circa 16 litri di acqua. Quest’ultimo incide per il 30% sul consumo di acqua in casa.
Risparmio idrico per salvaguardare il pianeta
La Terra è composta per il 70% di acqua: il 97,5% di essa è salata, il 2,5% è dolce, ma solo lo 0,1% è accessibile al consumo umano.
La popolazione nel mondo cresce a ritmi velocissimi, più veloce di quanto una risorsa idrica si possa rendere disponibile e si rinnovi. Secondo alcune stime, ci vogliono circa 40 anni affinché la goccia d’acqua caduta dalle montagne arrivi a noi uscendo dal rubinetto di casa. Dato negativo e che ci deve mettere in allarme è che il 30% dell’acqua che consumiamo ogni giorno, la utilizziamo per cibo che non utilizziamo, o la sprechiamo inutilmente per faccende quotidiane.
Solo in casa, per azioni come lavarci e cucinare, consumiamo circa 150 litri di acqua al giorno. Senza contare l’acqua che serve a produrre qualsiasi cosa che utilizziamo, dai vestiti a quello che mangiamo.
Altri consigli per un adeguato risparmio idrico
Sarebbe buona pratica evitare di buttare nel water oggetti soliti e non dissolvibili; porre attenzione all’uso che facciamo dei detersivi; evitare di gettare in acque l’olio che usiamo in cucina: basti pensare che un litro di olio rende imbevibile un milione di litri di acqua; non buttare nello scarico oggetti come dischetti struccanti, cotton fioc, cerotti e sigarette. Anche se piccoli oggetti, possono danneggiare le parti meccaniche degli impianti di depurazione.
Attenzione anche a ciò che mangiamo: consideriamo che per produrre 1kg di carne bovina servono 15 mila litri d’acqua. Per un kg di carne di maiale ne servono 4 mila, per il pollo 3900. Dato impressionante che non ci aspetteremmo è quello relativo al caffè: 16 mila litri per un kg. Ciò che necessità di meno di 1000 litri di acqua per un kg sono i legumi, la verdura e la frutta.
Ovviamente non è necessario cambiare il proprio stile alimentare, ma limitare quegli alimenti che necessitano di migliaia di litri di acqua per essere prodotti, per non parlare poi del loro trasporto.
Prediligere colture di stagione e della nostra zona per impattare meno sul pianeta è altrettanto importante. Negli ultimi anni stiamo assistendo a un cambiamento climatico che alterna siccità a temporali devastanti. In entrambi i casi a risentirne è anche l’agricoltura.
Per questo motivi i fondi del PNRR saranno destinati alla progettazione di infrastrutture e tecnologie per il recupero delle acque. Si sta lavorando, e alcuni già usano, a dei sistemi di desalinizzazione, tecnologie che eliminano oltre il 99% di sale e altri contaminanti. Una tecnologia che in futuro permetterà di raccogliere acqua direttamente dal mare.
Morena Motariello
Fonti: https://www.gaia-spa.it/index.php/qualita-dell-acqua/risparmio-idrico
http://www.iridra.eu/it/acqua-ambiente/gestione-sostenibile/risparmio-idrico.html
https://ambiente.comune.fi.it/pagina/sostenibilita-ambientale/buone-pratiche-di-risparmio-idrico
https://adocnazionale.it/come-risparmiare-acqua-tutela-ambiente/
https://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/il_mondo_e_fatto_di_gocce_legambiente.pdf
https://www.kdzenergy.eu/e-prof-consiglia/approfondimenti/alcuni-dati-sui-consumi-di-acqua.html
https://www.culligan.it/risparmio-idrico-e-salvaguardia-ambientale/