sabato , 2 Dicembre 2023

Bromidrosi dei piedi, come combatterla durante il freddo

Bromidrosi dei piedi: nonostante le temperature basse e le stagioni fredde dell’anno, molte persone in questo periodo accusano sudorazione plantare accompagnata da un odore forte, acre. La bromidrosi plantare – nome tecnico scientifico della situazione appena descritta – è data da diversi fattori, tra i quali troviamo anche l’utilizzo di scarpe chiuse che non permettono un’adeguata traspirazione del piede.

L’incontro sulla cute tra l’eccessiva quantità di sudore e i batteri che hanno il compito di decomporre questa sostanza, può determinare un sudore acido maleodorante. In  maniera specifica, il sudore è una sostanza prodotta dalle ghiandole sudoripare eccrine presenti su tutta la superficie cutanea e anche sotto la pianta dei piedi. Incolore e quasi del tutto inodore ha lo scopo primario di regolare la temperatura corporea.

E i batteri? A parlarcene dettagliatamente, all’interno di Ecobio-Life la nuova rubrica di EcoBIOnews, è la Dott. ssa Dina Bianco, Cosmetologa, Fitoterapista, Erborista, presso lo studio di cosmetologia e fitoterapia psicosomatica KALÀ Derma Bio House.

Il ruolo dei batteri nella Bromidrosi 

I batteri sono di norma presenti sulla pelle, compongono il microbioma cutaneo, necessario per la difesa da infezioni, virus e batteri patogeni.

Nel caso specifico di un’eccessiva crescita di batteri o un’alterazione del microbioma cutaneo (maggiori patogeni a discapito dei batteri buoni) che interseca il metabolismo dei lipidi (la degradazione di sostanze grasse della pelle) e l’eccessiva produzione di sudore, quest’ultimo non è più inodore ma diventa maleodorante.

Quali sono le principali cause?

L’eccessiva produzione di sudore e di batteri patogeni è data da diversi fattori: la genetica in primis, fasi di alterazioni ormonali come adolescenza, gravidanza, menopausa, l’assunzione di determinati farmaci; patologie della tiroide, diabete, obesità, stress elevato o emozioni forti.

Gli alimenti determinano la bromidrosi ? La risposta è affermativa.

L’importanza di una corretta alimentazione

Anche aglio, cipolla, erba cipollina possono influire. Consumati sotto forma di alimenti o assunti come integratori alimentari sono responsabili del cattivo odore del sudore per i composti volatili di zolfo provenienti dall’allicina.

Un ambiente chiuso e umido come può esserlo una scarpa chiusa e l’uso di calzini e calze di materiale sintetico non traspirante può contribuire a innescare sia una maggiore sudorazione del piede sia alla proliferazione di patogeni.

Per tenere al caldo i piedi ed evitare sudore maleodorante è fondamentale scegliere calzini 100% di cotone. Ma ciò non basta, perché anche la scelta del cosmetico per l’igiene è fondamentale. Cioè?

La scelta del detergente per evitare la Bromidrosi 

Il detergente indicato deve contenere tensioattivi delicati che non vadano ad alterare ulteriormente il microbioma cutaneo, principi attivi antibatterici e antimicotici e regolatori di PH. Con una composizione di questo tipo sarà anche possibile utilizzarlo più volte durante la giornata senza correre il rischio di creare danni all’epidermide. Altri cosmetici che aiutano ad evitare l’odore sgradevole sono una crema o gel, in base alla tipologia di pelle di partenza, da utilizzare di sera prima di andare a letto. Un calzino di cotone aiuterà anche in questa fase della giornata: permetterà agli attivi di penetrare meglio senza che vadano dispersi a contatto con le lenzuola.

Al mattino invece, prima di riporre i piedi nelle scarpe chiuse per l’intera giornata, potrà aiutare massaggiare qualche goccia di olio essenziale di tea tree oil e della polvere di riso per rendere il piede asciutto, morbido e antisettico ed evitare che si venga a creare un ambiente troppo umido, terreno fertile per la proliferazione dei patogeni.

Dott.ssa Dina Bianco

Fonti in Bibliografia:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30000841/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26051066/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22998411/

 

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