Istituita dalle Nazioni Unite nel 1993, oggi si celebra la giornata internazionale per l’eliminazione della povertà.
Venne introdotta per sensibilizzare le persone sulla necessità di eliminare la povertà in tutto il mondo. Un tema di grande importanza che è anche il primo degli obiettivi dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
La scelta del 17 Ottobre, come data per celebrare la giornata mondiale per l’eliminazione della povertà non è casuale. Infatti il 17 ottobre 1987 si tenne una riunione spontanea di cittadini a piazza Trocadero a Parigi, di circa 100.000 persone. La folla si riunì su iniziativa di Padre Joseph Wresinski, che volle esprimere il suo rifiuto per quanto riguarda la miseria. In quell’occasione, fu firmata la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo per onorare le vittime di povertà, violenza e fame.
Per celebrare la giornata internazionale dell’eliminazione della povertà, ogni anno a Strasburgo il consiglio d’Europa organizza una celebrazione commemorativa nel piazzale di Palais de l’Europe, davanti una targa in pietra simbolo del rifiuto della povertà.
La situazione attuale sulla povertà nel mondo
Nonostante i grandi passi in avanti, la povertà nel mondo è un fenomeno ancora troppo diffuso: secondo i dati diffusi dalle Nazioni Unite, circa il 10% della popolazione mondiale vive in condizioni di povertà estrema. Ciò significa che circa 900 milioni di persone vivono con meno di 2 euro al giorno.
La pandemia ha solo peggiorato la situazione, soprattutto a causa delle limitazioni imposte per contenere la diffusione del contagio.
La situazione non sembra migliorare, anzi anche i paesi più sviluppati hanno avuto un incremento di famiglie povere. Anche l’Italia è stata colpita, basti pensare che nel 2019 le famiglie in povertà assoluta erano il 9,7%, mentre nel 2020 la percentuale è salita all’11,9%. La povertà in Italia colpisce soprattutto i nuclei familiari giovani, con un maggior numero di figli e un basso grado di istruzione. Sono oltre 620 mila le famiglie con minori in povertà assoluta.
Le iniziative
L’edizione di quest’anno, tratta due questioni strettamente legate: la tutela dell’ambiente e la giustizia sociale.
Povertà non è solo mancanza di soldi o lavoro, ma anche isolamento, fragilità e paura del futuro. Per questo motivo obiettivo della giornata è promuovere un rafforzamento della coesione sociale e prevenire e combattere l’esclusione degli individui dalla società. Con il tema di quest’anno, si vuole sottolineare come la povertà sia un concetto multidimensionale e come il pieno compimento della giustizia sociale si può raggiungere ponendo rimedio alle ingiustizie ambientali.
Spesso, sono le persone che vivono in estrema povertà ad agire in modo decisivo nelle loro comunità in relazione a problematiche di povertà, inquinamento e cambiamento climatico. Non se ne riconosce abbastanza l’importanza del loro contributo, non vengono riconosciuti come motore di cambiamento. È come se fossero individui senza voce, soprattutto per le istituzioni internazionali.
Ciò che si vuole fare con questa giornata, è quindi creare misure adatte a contrastare l’esclusione economica e sociale, creando un sistema stabile di relazioni tra cittadino e istituzioni pubbliche.
Eliminare ogni disparità è il primo obiettivo da raggiungere affinché anche l’ambiente possa giovare dell’inclusività e delle pari opportunità.
Morena Motariello
Fonti: Onu; Cinitalia; Onuitalia