In Svezia c’è un paese che ha conquistato l’indipendenza energetica con le rinnovabili. Si chiama Simris, conta appena 200 abitanti e potrebbe dare il via ad una nuova rivoluzione green.
Il paese ha iniziato a scollegarsi o rendersi autonoma dalle rete elettrica nazionale e andare avanti solo con produzione propria di energia rinnovabile.
Ma come?
Acquistando a buon mercato ovunque possibili batterie della grandezza di un congelatore (il cui prezzo è sceso su base mondiale). Installando pannelli solari su tutti i tetti. Sostituendo vecchie porte e finestre piene di spifferi con porte e finestre a isolamento termico. In molti casi isolando termicamente anche le pareti delle case e riducendo cosí il consumo di energia.
Come scrive Bloomberg, diversi big nordici e internazionali della produzione energetica guardano con interesse al progetto di Simris. E le autorità svedesi e dell’Unione Europea incoraggiano simili iniziative, ma al tempo stesso affermano che secondo loro è pericoloso affidarsi alla sola produzione locale di energia green senza interconnessione tra la piccola produzione locale e le reti nazionali.
La genesi del progetto
Tutto è partito grazie a Lars Goran Lefvert, che due anni fa ha lasciato Stoccolma per trasferirsi a Simris e partecipare con un suo contributo – ed anche investimento – al progetto.
Lui, insieme ad amici e vicini, ha installato una ventina di potenti pannelli solari sui tetti spioventi di due case in legno.
Il gruppo immagazzina l’energia prodotta in potenti batterie e vende sistematicamente al gigante energetico tedesco E.ON il surplus di produzione di elettricità. Così riesce a finanziarsi e continuare a finanziare il progetto Simris.
Il clima di Simris incide sul progetto
Il mite clima della “Provenza svedese” aiuta la produzione autosufficiente di energia.
I tecnici di E.On, di grandi aziende svedesi e dell’Agenzia svedese per l’energia, hanno sistematicamente condotto misurazioni in loco e sono giunti alla conclusione che Simris produce molta piú energia di quanto non ne consumi. I generatori qui spesso sono anche visibili.
Non è stato facile per gli abitanti di Simris regolare la produzione evitando il doppio rischio di eccessi o improvvise cadute di output di energia.
C’è chi prova ad imitare Simris
Un crescente numero di altre cittadine e villaggi nell’Unione europea sta cercando di seguire la scia della cittadina svedese. Tra cui Hindelang, centro abitato tedesco di ben 5 mila abitanti.
Secondo l’ingegnere Rosvalldi E.ON, “sarebbe ottimo se si riuscisse a usare ed esportare l’esempio di Simris in tutte le località in cui attualmente a nostra insaputa sarebbe possibile farlo”.
Fonte: LaRepubblica