In Svizzera, la Ferrovia retica, nel cantone dei Grigioni, alimenta i suoi treni con il 100 % di energia idroelettrica prodotta “a chilometro zero”. Uno di questi è il Bernina Express, treno supportato completamente dall’acqua; la stessa che si può ammirare guardando fuori dal finestrino e che rappresenta una costante paesaggistica da tutelare, oggi più che mai.
Infatti, ciò che si ammira nel circostante è composto da circa 1.500 laghi, 890 chilometri quadrati di ghiacciai, svariate sorgenti di fiumi, come il Rodano e il Reno e diversi ruscelli.
Ma esiste, o ci sarà, qualcosa di simile anche in Italia?
Scopriamolo insieme.
La fonte d’acqua del Bernina Express
Risorsa fondamentale in questo periodo di crisi climatica, è l’acqua, che scarseggia più che mai a causa delle alte temperature, favorendo di conseguenza il fenomeno della siccità e, quindi, i vari problemi idrici.
Preservare l’acqua al fine di rispettare i vari ecosistemi, è davvero importante. Al tempo stesso usare trasporti alternativi come la ferrovia retica, rappresenta una buona alternativa ai combustibili fossili, le cui emissioni di CO2 sono una delle cause dei cambiamenti climatici.
L’acqua che alimenta i treni svizzeri proviene dal Lago Bianco, che si scorge al passaggio in quota dei 2.253 metri di Ospizio Bernina; uno dei punti più belli da ammirare del Bernina Express, che conduce da Tirano, in Valtellina, alla mondana St. Moritz o a Coira.
Il Bernina Express è stato un prodigio di ingegneria ferroviaria, che consente l’accesso al paesaggio alpino. Per tale motivo è stato inserito nella lista patrimonio Unesco.
Ma quando sarà possibile assistere ad una realtà del genere anche nel nostro Paese?
Treni a idrogeno anche in Italia, quando?
Per quanto riguarda i treni a idrogeno italiani, il noto consiglio di amministrazione di FNM – Ferrovie Nord Milano – ha, appunto, approvato importanti investimenti per quanto riguarda i treni Coradia Stream, prodotti da Alstom di Savigliano.
Alstom, nello specifico, fornirà 6 treni a celle a combustibile a idrogeno, con opzione per ulteriori otto, per un importo di circa 160 milioni di euro. La prima consegna dei treni è prevista entro 36 mesi dalla data dell’ordine. Quindi c’è da attendere ancora un po’.
Il Coradia iLint è il primo treno passeggeri al mondo, che produce energia elettrica per la trazione. Il treno a zero emissioni ha un basso livello di rumorosità, in quanto lo scarico è costituito da solo vapore e acqua condensata.
Non vediamo l’ora di poterci salire sopra e intanto di sfruttare la potenzialità green della ferrovia retica.