venerdì , 22 Settembre 2023
Fonte: ecoBIOlife

Dermatite da sudore? Il caldo stimola il rilascio di un neurotrasmettitore. Quale? Il punto di vista della Dottoressa Bianco

Estate, temperature elevate, produzione maggiore di sudore che a volte determina arrossamento localizzato, bruciore, comparsa di piccole bollicine che creano prurito.

Di che cosa si tratta?

Stiamo parlando della dermatite da sudore.

Questa infiammazione non coinvolge tutta la pelle del nostro corpo ma principalmente le zone più esposte in cui si concentrano ghiandole sudoripare e giunture: ascelle, inguine, petto, schiena, gomiti, ginocchia.

A parlarcene da un punto di vista scientifico, all’interno di Ecobio-Life la nuova rubrica di EcoBIOnews, è la Dott. ssa Dina Bianco, Cosmetologa, Fitoterapista, Erborista, presso lo studio di cosmetologia e fitoterapia psicosomatica KALÀ Derma Bio House.

Fattori esogeni ed endogeni

Fattori esogeni concorrono alla manifestazione di una dermatite da sudore come il caldo e il tasso di umidità ambientale, lo sforzo fisico, l’assunzione di farmaci che stimolano nell’organismo una produzione maggiore di sudore; ma anche quelli endogeni come stress ed emozioni sono capaci di influenzarne la produzione.

Stimolo esterno, risposta del cervello e connessione con la pelle

Cosa accade esattamente?

In risposta all’aumento della temperatura, il sistema nervoso simpatico attiva le vie nervose che arrivano alle ghiandole sudoripare. Nelle zone del corpo in cui è presente la dermatite da sudore c’è un rilascio maggiore di acetilcolina, il neurotrasmettitore prodotto dall’organismo per trasferire impulsi. L’acetilcolina sintetizzata nei neuroni e nel fegato è responsabile della vasodilatazione (rossore e gonfiore) e provoca la secrezione delle ghiandole sudoripare. Stimolo esterno che attiva la risposta del cervello che a sua volta determina la manifestazione cutanea. In che modo incide l’alimentazione? Anche l’alimentazione incide sulla comparsa e l’intensità dei sintomi di questa dermatite: evitare il consumo di cibi piccanti o molto speziati che possono aumentare la vasodilatazione e carboidrati semplici e grassi saturi che possono accentuare lo stato infiammatorio.

Durata, frequenza, intensità

La dermatite da sudore è comunque da considerare uno stato infiammatorio momentaneo: i sintomi posso presentarsi per un lasso di tempo dai 30 ai 60 minuti. Non è quindi necessario agire, nella stragrande maggioranza dei casi, con prodotti topici specifici o orali, farmaci, per alleviarli, andranno via da soli. Dobbiamo considerare però la frequenza e l’intensità, non la durata con cui si presentano. Se le manifestazioni cutanee sono ricorrenti e molto intense, è importante comprendere se ci sono cosmetici irritanti e occludenti con cui viene trattata la pelle o se si è soliti stare a contatto con tessuti sintetici.

I cosmetici, quali usare?

Un buon cosmetico di partenza, un bagnodoccia con tensioattivi delicati e attivi idratanti regolatori del PH cutaneo, un gel idratante e lenitivo come quello di aloe vera biologico da utilizzare quotidianamente su tutta la superficie cutanea, andranno ad equilibrare la barriera idrolipidica e la traspirazione dei pori.

Principi attivi in caso estremo

Nel caso in cui queste scelte non fossero necessarie è possibile applicare sulle zone del copro interessate da bruciore, rossore e prurito prodotti con attivi concentrati lenitivi, antinfiammatori e disinfettanti: unguento a base di iperico, di calendula o di rosa damascena.

È fondamentale sempre tenersi ben idratati con l’apporto giornaliero di acqua, prediligere l’uso di tessuti naturali, soprattutto durante un allenamento, e integrare vitamine e minerali persi con la sudorazione elevata.

Dottoressa Dina Bianco

 

Fonti in Bibliografia: 

– Arnold-Long M, Johnson E. Epidemiology of incontinence-associated dermatitis and intertriginous dermatitis (intertrigo) in an acute care facility. J Wound Ostomy Continence Nurs. 2019;
– Black J.M. et al. MASD Part2: Incontinence-associated dermatitis and Intertriginous dermatitis. A consensus. J Wound Ostomy Continence Nurs. 2011
– Bianchi P, Theunis J, Casas C, et al. Effects of a new emollient-based treatment on skin microflora balance and barrier function in children with mild atopic dermatitis. Pediatr Dermatol 2016;
– Broeders JA, Ahmed Ali U, Fischer G. Systematic review and meta-analysis of randomized clinical trials (RCTs) comparing topical calcineurin inhibitors with topical corticosteroids for atopic dermatitis: a 15-year experience. J Am Acad Dermatol 2016;
– Cabanillas B, Novak N. Atopic dermatitis and filaggrin

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